Letteratura e territorio: Gianlivio Fasciano ospite del pastificio La Molisana racconta “La promessa”

Gianlivio Fasciano, reduce dal Salone del Libro di Torino, torna in Molise da dove prendono inizio le vicende di Romolo di Meo protagonista del suo romanzo “La Promessa. Un pastore, la guerra, un amore”,  “Una storia che è riuscita almeno in due cose. La prima di riunire la comunità dei molisani in italia e nel mondo. La seconda di ricordare a tutti che il Molise sia una risorsa viva e tenace”. 

Venerdì 26 maggio alle 17.30, l’avvocato e scrittore Fasciano sarà ospite nello stabilimento La Molisana nell’ evento letterario promosso dal noto pastificio e converserà con il giornalista e avvocato Francesco Brunale di letteratura tra identità, paesi e memoria. 

A fare gli onori di casa il presidente Enzo Ferro, imprenditore, erede e custode delle tradizioni portate avanti da una delle realtà imprenditoriali più importanti del Molise.

LA PROMESSA.

UN PASTORE, LA GUERRA, UN AMORE

Romolo Di Meo vive a Mastrogiovanni, piccolo centro molisano in provincia di Isernia, con le due sorelle, e l’unica cosa che vuole è fare il pastore. Ma la vita quasi sempre si inerpica per strade tutte sue. Così, Romolo, dopo il matrimonio con Giovanna, si trova soldato nella seconda guerra mondiale, senza lamentarsi mai, come gli ha fatto promettere sua madre. A Trieste diventerà tiratore scelto e poi marconista. Lui, che voleva fare solo il pastore, si ritrova, dopo l’armistizio, disertore e con una nuova identità.

La guerra è finita, ma non per lui e non per Mastrogiovanni, ridotta a un cumulo di macerie abitate da fantasmi in attesa di figli che non torneranno mai più dal fronte.

Gianlivio Fasciano, nato a Termoli (Cb) nell’agosto del 1974, avvocato giuslavorista, nel 2021 ottiene il riconoscimento di “Avvocato dell’anno per il Diritto del lavoro e delle relazioni industriali – Le fonti Awards”. La sua attività legale lo impegna anche oltralpe, come membro della CCI France Italie.

Un avvocato con la passione per la letteratura, che lo porta a sperimentare il mondo della scrittura narrativa, attraverso un proprio stile e nuovi codici linguistici. Dopo la pubblicazione di alcuni lavori, tra cui il Tempo delle ciliegie, vincitore del premio speciale “Paolo Villaggio un libro per il cinema 2017”, e il racconto “Tempo, sì grazie…”, premio “Città di Grottammare” 2016, arriva “La Promessa – Un pastore, la guerra, un amore”, romanzo che rappresenta la maturità della sua scrittura e il riconoscimento di un mondo a lui caro, quello dei contadini e pastori, fatto di valori e relazioni che nessuna modernità può stravolgere e sradicare.

Fonte: molisewb.it